La gestione sostenibile dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) riveste ad oggi un ruolo cruciale nelle economie più avanzate, sia per favorire aspetti legati alla tutela ambientale e sia per favorire lo sviluppo di un’economia circolare legata a questo settore. Attraverso processi di recupero e riciclo, è possibile infatti ridurre l’impatto ecologico derivante dallo smaltimento improprio, limitare le emissioni nocive e dare nuova vita ai materiali, trasformandoli in risorse utili per i diversi settori industriali.
Una volta terminato il loro ciclo di vita infatti tutti gli pneumatici possono essere riciclati per recuperare materiali molto preziosi come gomma, acciaio e anche fibre tessili.
La separazione efficace delle fibre tessili dalla gomma è un passaggio importante in questo processo, poiché migliora la qualità dei materiali riciclati e ne amplia le possibilità di riutilizzo.
Il Processo di Riciclaggio dei PFU
Il riciclaggio dei PFU inizia con una serie di fasi mirate alla separazione delle diverse componenti dello pneumatico:
- Triturazione: I pneumatici vengono ridotti in frammenti di dimensioni variabili attraverso una macinazione meccanica a temperatura ambiente.
- Granulazione: I frammenti vengono ulteriormente ridotti in granuli più piccoli, facilitando la separazione delle componenti.
- Separazione: In questa fase, la gomma viene separata dall’acciaio e dalle fibre tessili. La gomma riciclata può essere utilizzata in vari settori, mentre l’acciaio viene recuperato per il riutilizzo in fonderia.
Tecnologie per la Pulizia delle Fibre Tessili
La fibra tessile estratta dai PFU trattiene spesso particelle di gomma e può ridurre pertanto la qualità del materiale riciclato. Tuttavia, per affrontare questa tipologia di problema, sono stati studiati e sviluppati impianti di trattamento specifici.
La Ghirarduzzi srl, azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti per il riciclaggio e la separazione dei materiali, nel corso degli anni ha studiato, progettato e sviluppato soluzioni innovative per la separazione delle fibre tessili dalla gomma nei processi di recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU).
Tecnologie e Processi Implementati da Ghirarduzzi
Per affrontare la sfida della separazione efficace delle fibre tessili dalla gomma, Ghirarduzzi ha introdotto una linea di separazione specifica per il granulo di gomma derivante dal recupero di PFU ed EPDM. Questa linea è stata progettata appositamente per rimuovere le impurità che potrebbero compromettere la qualità del granulo di gomma riciclato.


Un componente chiave di questa linea è il pre-separatore TFC 100, che ha il compito di eliminare una parte significativa della fibra tessile presente nel materiale in ingresso.
Questo processo inizia creando un batuffolo compatto di fibre e lasciando il granulo di gomma parzialmente depurato. La fase successiva prevede l’utilizzo della separatrice densimetrica serie DM, che completa la pulizia del granulo, garantendo un prodotto finale di altissima qualità.
La separatrice DM150, in particolare, è stata progettata per gestire granulometrie specifiche, come il granulo di gomma 0,8-4 mm, separandolo efficacemente dalla fibra tessile residua.
Questo processo utilizza la separazione densimetrica per distinguere il granulo pulito dal polverino e dalle fibre tessili, assicurando un prodotto finale conforme agli standard richiesti dall’industria del riciclo.
Vantaggi delle Soluzioni Ghirarduzzi
Le tecnologie sviluppate da Ghirarduzzi offrono diversi vantaggi nel processo di riciclaggio dei PFU:
- Qualità del Granulo: La rimozione efficace delle fibre tessili e di altre impurità assicura un granulo di gomma di elevata purezza, ampliando le possibilità di riutilizzo in vari settori industriali.
- Efficienza Operativa: L’integrazione di pre-separatori e separatrici densimetriche ottimizza il processo di pulizia, riducendo i tempi e i costi operativi.
- Flessibilità: Le soluzioni Ghirarduzzi possono essere adattate a diverse esigenze produttive, gestendo vari tipi di materiali e granulometrie.
Il pre-separatore TFC100 introdotto a fine ciclo assicura la rimozione completa del polverino e della gomma dalla fibra tessile, convertendo così quello che ad oggi è un rifiuto in una materia prima secondaria che può essere utilizzata per scopi più nobili.
Un esempio significativo in questo ambito è il progetto REFIBRE, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma LIFE. L’obiettivo del progetto è stato quello di sviluppare un impianto in grado di trasformare le fibre tessili derivanti dai PFU in pellet, rendendole dosabili e utilizzabili in nuovi processi produttivi. Questo processo di pellettizzazione consente di comprimere le fibre, riducendone il volume e facilitandone il trasporto e lo stoccaggio, aprendo la strada a nuove applicazioni industriali.
- Produzione di Asfalti Rinforzati: L’integrazione delle fibre tessili negli asfalti può migliorare le proprietà meccaniche delle pavimentazioni stradali, aumentando la resistenza e la durabilità delle superfici.
- Materiali Compositi: Le fibre possono essere utilizzate nella produzione di materiali compositi leggeri e resistenti, applicabili in settori come l’edilizia e l’automotive.
- Isolanti Termici e Acustici: Grazie alle loro proprietà intrinseche, le fibre tessili riciclate possono essere trasformate in pannelli isolanti per l’edilizia, contribuendo all’efficienza energetica degli edifici.
In conclusione possiamo affermare che la trasformazione delle fibre tessili da rifiuto a materia prima secondaria nel recupero dei PFU rappresenta un importante passo avanti verso una gestione più sostenibile dei rifiuti e l’implementazione concreta dell’economia circolare. Progetti come REFIBRE dimostrano come l’innovazione tecnologica possa creare nuove opportunità per materiali precedentemente considerati di scarto, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale e alla valorizzazione delle risorse.
La ditta GHIRARDUZZI, sempre attenta all’innovazione e alla ricerca, propone per questa sfida il pre-separatore TFC100 che, posto a monte e a valle della linea di recupero, garantisce una massima pulizia del granulo e della fibra tessile, aprendo così nuovi orizzonti di utilizzo verso impieghi più nobili e pregiati rispetto a quello che è l’utilizzo attuale di questo prodotto.
Per approfondimenti su questa tipologia di separazione visita il nostro canale Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=qEI_9k-fwPk